Come viene calcolato il valore di una quota di un ETF
Il valore di una quota di un ETF (Exchange Traded Fund) viene calcolato basandosi principalmente sul valore netto degli asset detenuti dal fondo. Questo valore, chiamato Net Asset Value (NAV) per quota, rappresenta il valore totale degli asset del fondo meno le passività, diviso per il numero di quote in circolazione.
Formula per il calcolo del NAV:
Ecco una spiegazione dettagliata di come viene determinato:
1. Valore degli asset detenuti
- Gli ETF investono in un paniere di titoli (ad esempio, azioni, obbligazioni, o altri strumenti finanziari) per replicare l'andamento di un indice.
- Il valore di ciascun titolo nel paniere viene calcolato in base ai prezzi di mercato correnti.
- La somma di questi valori rappresenta il valore totale degli asset detenuti dall'ETF.
2. Passività del fondo
- Le passività includono costi di gestione, spese operative e altre eventuali obbligazioni.
- Queste spese sono generalmente basse per gli ETF rispetto ad altri fondi (ad esempio, fondi comuni di investimento).
3. Numero di quote in circolazione
- Il totale delle quote in circolazione è determinato dall'emissione e dal rimborso delle quote sul mercato primario da parte degli investitori istituzionali.
4. Prezzo di mercato della quota
- Oltre al NAV, le quote di un ETF sono scambiate sul mercato secondario (borsa), e il loro prezzo di mercato può differire dal NAV per effetto della domanda e dell'offerta.
- Tuttavia, il meccanismo degli "authorized participants" (AP), che creano o riscattano quote ETF in base alle fluttuazioni di mercato, contribuisce a mantenere il prezzo di mercato vicino al NAV.
Fattori che influenzano il prezzo:
- Variazione dei prezzi degli asset sottostanti: I movimenti nei mercati finanziari influiscono direttamente sul valore degli asset detenuti dall'ETF.
- Spese di gestione: Queste riducono leggermente il NAV giornalmente.
- Valuta: Se l'ETF detiene asset in valuta estera, i tassi di cambio possono influenzare il NAV.
- Liquidità: Un ETF molto liquido tende ad avere uno spread ridotto tra NAV e prezzo di mercato.
In sintesi, il NAV rappresenta il valore intrinseco di una quota di un ETF, mentre il prezzo di mercato è quello a cui gli investitori lo acquistano o lo vendono in borsa.
Il numero di quote che un ETF può avere non è fisso e può variare nel tempo, poiché gli ETF hanno un meccanismo flessibile di creazione e rimborso delle quote.
Meccanismo di creazione e rimborso delle quote
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Creazione di nuove quote:
- Quando la domanda per l'ETF aumenta, gli authorized participants (AP), cioè intermediari istituzionali come grandi banche o società di investimento, possono creare nuove quote. Per farlo, consegnano al fondo un paniere di asset sottostanti (o contante equivalente) e ricevono in cambio nuove quote ETF.
- Questo meccanismo garantisce che l'ETF abbia sempre asset sufficienti a coprire il valore delle quote emesse.
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Rimborso di quote:
- Se la domanda diminuisce, gli AP possono restituire le quote ETF al fondo in cambio degli asset sottostanti. Queste quote vengono poi "ritirate" e cessano di esistere.
Limiti al numero di quote
In teoria, un ETF può avere un numero illimitato di quote, perché il processo di creazione e rimborso non è vincolato da un numero predefinito. Tuttavia, nella pratica, il numero di quote dipende da:
- La domanda del mercato: Più un ETF è popolare, più aumenterà il numero di quote in circolazione.
- Dimensioni del mercato sottostante: Un ETF che replica un mercato poco liquido (come alcune obbligazioni o azioni di mercati emergenti) potrebbe avere dei limiti pratici alla creazione di quote, per via della difficoltà di acquistare gli asset sottostanti.
Esempi pratici
- Gli ETF molto grandi, come l’SPDR S&P 500 ETF (SPY), possono avere miliardi di quote in circolazione.
- ETF meno popolari o su mercati di nicchia possono avere solo alcune migliaia o decine di migliaia di quote.
In sintesi: Il numero di quote di un ETF è variabile e dipende dalla domanda del mercato e dalla capacità del fondo di gestire gli asset sottostanti. Non esiste un limite rigido al numero di quote, grazie al meccanismo di creazione e rimborso.